Terni, la notte bianca…ed è subito tango

di Antonella Pino d’Astore

E’ autunno ormai, ma la serata è gradevole, fa pensare all’estate appena archiviata: è la Notte Bianca di Terni. Il calendario delle attività del 30 settembre è ricco di eventi e spettacoli. Negozi, bar, pizzerie, ristoranti aperti oltre l’orario consueto: gli operatori commerciali hanno contribuito alla realizzazione della notte bianca che ha richiamato circa 25.000 visitatori.

Calano le luci della sera e tra i vicoli del centro si diffondono note struggenti e passionali che attirano la nostra attenzione e accarezzano il senso dell’udito. Improvvisamente si materializzano figure eleganti e sinuose. Abiti femminili leggeri e impalpabili, rose tra i capelli, sguardi che si intrecciano: il tango è un grande abbraccio magico, impossibile non farsi coinvolgere.

E così prendono forma le parole scritte da Jorge Luis Borges: “Il tango conquista in modo semplice perché l’ascoltarlo o vederlo ballare invogliano ad infilarsi un paio di scarpe da tango e lasciarsi condurre…”.

Piazza Corona e Piazza S.Lorenzo sono le location perfette per la coinvolgente performance del corpo di ballo della scuola di INTERAMNA TANGO, gestita dai maestri Viviana Falcetelli e Marco Renzicchi. I maestri Viviana e Marco hanno curato le splendide coreografie; nel cuore della notte tanguera, le piazze si sono riempite di spettatori ammaliati dalle evoluzione dei ballerini che si sono esibiti sulle note di Lunfardia, Pescadores de perlas, El ultimo cafè.

Spiega Viviana Falcetelli: “Il tango è un ballo popolare, accessibile a tutti, aiuta a socializzare. Il tango aiuta ad abbattere le barriere che erigiamo verso gli altri, grazie al suo abbraccio speciale e unico poiché avvolgente, contenitivo e insieme rassicurante. Anche se all’inizio ti puoi sentire impacciato, rigido, se ti dai tempo pian piano incontri il piacere del contatto, della condivisione, dello scambio, dell’incontro, dello stare in relazione”.

Quali altri motivi potrebbero convincere a studiare tango? Continua Viviana Falcitelli:”Quando balli tango non pensi e sei più felice. Capita spesso che arrivi in milonga carico dei tuoi pensieri, preoccupazioni della giornata, ma quando a fine serata torni a casa ti accorgi che i pensieri sono spariti. Invito tutti ad intraprende un corso presso la mia scuola per scoprire il tango e per riscoprire anche noi stessi “.

Sempre più incuriositi e catturati da questo ballo e dal suo magico potere, abbiamo chiesto a Rosaria, ballerina di INTERAMNA TANGO, di spiegarci il suo tango: “Petroleo, storico ballerino di tango, diceva che il tango è un pensiero triste che si balla…Il tango per me è un viaggio introspettivo profondo, s’insinua dentro l’anima facendo uscire libere emozioni sconosciute e sensazioni estatiche”.

Notte bianca a Terni, che si tinge di rosso passione tango.

A.P.d’A.

 

foto di Amedeo Cavani

 

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