Galleria Doria Pamphilj di Roma: alcuni buoni motivi per visitarla

di Adele Materazzo

Cosa potreste aspettarvi di trovare in una galleria privata sia pure appartenuta a una grande famiglia romana? Non molto: qualche opera minore di autore, qualche buona copia e varie croste.
Invece no. Vale davvero la pena di andare a visitarla, si scoprono delle opere molto belle.

Attraversando una serie di stanze piene zeppe di quadri di paesaggi si giunge alla galleria, passando attraverso la sala da ballo con la sua zona dedicata all’orchestra, la sala del trono con il trono rivolto verso il muro, la sala dei velluti.

Nel percorso si incontrano parecchi busti (notevoli quelli del Bernini) del personaggio al quale la grande e potente famiglia romana deve il suo massimo splendore, Giovan Battista Pamphilj, divenuto papa nel 1644 con il nome di Innocenzo X.

Ma la famiglia non avrebbe avuto la stessa fortuna senza l’apporto di Olimpia Maidalchini, cognata del papa e suo braccio destro. Una strana coppia: un papa arcigno e insicuro e una donna forte e volitiva, non proprio avvenente. Probabilmente tra loro non ci fu mai una relazione, ma Olimpia era la confidente e la consigliera del papa, così chi avesse voluto ottenere un favore dal papa avrebbe sicuramente dovuto parlare prima con lei.

È sua infatti l’idea di far fare un ritratto del papa al grande pittore spagnolo Velàsquez, intorno al 1650 per commemorare l’Anno Santo. Il ritratto che oggi si trova in una piccola stanza costruita appositamente, è l’opera più importante della collezione.

È un lavoro particolare e anche da solo vale la visita. Lo sguardo arcigno e vendicativo, i lineamenti duri e fragili, la fronte corrucciata, la ridondanza del rosso del vestito e delle pareti che si riverbera sul viso, l’atteggiamento delle mani sottili e cascanti: tutto colpisce. E non si dimentica.

Passeggiando attraverso la galleria, ecco una bella sorpresa: la sfarzosa Sala degli specchi, imitazione del più famoso e ampio salone di Versailles, Il fatto che sia più piccola non toglie davvero nulla alla sua bellezza.

E poi ci sono opere di Tiziano, Carracci, Caravaggio, Reni, Preti, Brueghel, Parmigianino, Vasari e tanti altri.

Adele Materazzo

 

Galleria Doria Pamphilj,

Via del Corso 305

Roma