Beatrice Signorello: “Capitalism will collapse from whitin”

di Adele Materazzo

“Capitalism will collapse from whitin, Rivoluzione e desolazione è la prima mostra fotografica di Beatrice Signorello, giovane fotografa nata a Bassano Romano. Allestita in una sala del Pub “Casa di Emme” a Bassano Romano, dal 27 al 29 dicembre, raccoglie 24 foto in bianco e nero scattate a Torino, New York e Vienna.

Beatrice si è avvicinata alla fotografia qualche anno fa, mentre completava i suoi studi universitari di Matematica. Proprio come inizia ogni street photographer, è scesa in strada e ha cominciato a scattare foto” rubate”, senza farsi notare. Poi ha approfondito la tecnica e ha cominciato girare attraverso le città per osservare e fotografare la gente, assecondando il suo occhio capace di percepire particolari fuggevoli, ma sostanziali, che spesso sfuggono agli osservatori distratti.

Lo stile di Beatrice è quello di un reportage che si spinge oltre la superficie delle cose, cercando di attraversare le persone per guardare dentro di loro e sentirne gli umori. Il suo straordinario tempismo le permette di catturare al volo uno sguardo rivelatore, un gesto fuggitivo, un movimento ricco di senso. Perciò osservando i suoi scatti si ha l’impressione di cogliere lo spirito delle persone, proprio nell’attimo in cui si carica di emozioni. Street Photography, dunque, come “ritratto” della gente, con tutte le sue sfumature.

Friday for future, Gay Pride, movimenti pacifici per la conquista di diritti e in difesa di ideali, parchi, metropolitane, strade e piazze sono i luoghi e le occasioni dove emergono queste sfumature che spesso diventano contrasti. Tra ricchi e poveri, tra felici e infelici, tra liberi e non liberi, tra impegnati e disimpegnati: “una collezione di momenti attivi e passivi della città odierna”, come li definisce l’autrice. Così, i giovani che manifestano per difendere i loro ideali non sono semplicemente dei manifestanti ma sono coloro che testimoniano attivamente la verità dei loro messaggi. Mentre è un autentico “momento passivo” l’indifferenza o la chiusura o la distanza tra le persone. E l’idea arriva nitida e intensa senza bisogno di spiegazioni.

Attualmente Beatrice vive a Vienna dove sta svolgendo un dottorato di ricerca in Matematica. Dice che continuerà sicuramente a coltivare la sua passione per la Street Photography che considera la migliore maniera per curare e nutrire il suo spirito. E non solo il suo, perché le immagini che cattura colpiscono e nutrono anche la sensibilità di chi le osserva, lasciando la sensazione di aver visto foto che, sebbene catturino semplicemente un attimo della realtà, lasciano in bocca un sapore che dura a lungo e che non si dimentica.

di Adele Materazzo

 

Capitalism will collaps whitin

Mostra fotografica di Beatrice Signorello

Bassano Romano, Casa di Emme dal 27 al 29 dicembre 2019