FRAMMENTI di Cigada. Museo di Roma in Trastevere fino al 15 marzo 2020

di Concita Castellano Del Olmo

FRAMMENTI fotografie di Stefano Cigada, la prima mostra in Italia dell’artista.
Dal 22 gennaio al 15 marzo 2020 al Museo di Roma in Trastevere 21 preziose stampe raccontano la passione del fotoreporter per l’archeologia e la sua ricerca di far “palpitare” le statue antiche.

 

Stefano Cigada nato a Milano nel 1963, studia economia e commercio alla Bocconi.
Attualmente vive a Milano. Ci accoglie molto affabile sempre in compagnia della curatrice della mostra Jill Silverman van Coenegrachts.

VIAGGIeMONDO lo ha intervistato.

Stefano Cigada

 

“Sono di Milano, vivo a Milano ma qui a Roma ho avuto l’opportunità di mostrare le mie fotografie in una zona museale; per me è la prima volta, non sono un fotografo conosciuto, prima fotografavo pesci e barche. Di recente ho iniziato a fotografare statue: la prima foto nel 2014 “Ninfa allacciando i sandali” nel museo archeologico dei Campi Flegrei nel Castello Aragonese di Baia.

 

Non uso mai il cavalletto, uso lenti molto luminose, la luce deve essere naturale, per me quella artificiale “sterilizza”, è un momento MAGICO, momento di grazia, come dice John Berger ‘La fotografia è quel posto in quel momento’.

 

La fotografia è muta e rilancia tutto il suo essere a chi sta guardando il tuo lavoro.
Sono 21 stampe in B/N, misura A3+ stampate digitalmente da Roberto Spaiardi che ha già stampato per tanti fotografi famosi. La cornice, senza passepartout è realizzata da Bartoli.

 

Ho fotografato la stessa statua durante diversi mesi, la luce è sempre diversa, voglio fare risaltare i suoi particolari, le rotture, fessure, rughe che, dipendendo dalla luce, cambiano sempre”.

 

Concita Castellano Del Olmo

 

 

 

 

testo en español

FRAGMENTOS “Fragmenti” de Stefano Cigada. Museo de Roma en Trastevere hasta el 15 de marzo 2020.
Es la primera exposición del artista en Italia.
Desde el 22 de enero hasta el 15 de marzo 2020, se pueden admirar 21 preciosas imágenes que narran la pasión del fotoreporter por la arqueología y su búsqueda para hacer “latir” las estatuas antiguas.
Stefano Cigada nace a Milán en el 1962, estudia economía y comercio a la Bocconi de Milàn, actualmente vive en Milán.
Viaggiemondo lo ha entrevistado:
Soy de Milán, vivo en Milán, pero solamente en Roma me han dado la oportunidad de exponer mis fotografías en una zona museal, es mi primera exposición, no soy un fotógrafo famoso, antes fotografiaba peces y barcas.
Recientemente he empezado a fotografiar estatuas antiguas, mi primera foto es del 2014 “Ninfa abrochándose la sandalia” del museo arqueológico de los Campos Flegreos en el Castillo Aragonés de Baia.
No uso el caballete, utilizo óptica muy luminosa, la luz tiene que ser natural, para mi, la luz artificial “esteriliza”, es un momento mágico, momento de gracia, como dice John Berger “La fotografía es ese sitio en ese momento”.
Cigada añade, la fotografia es muda y devuelve todo su ser a quien esté mirando tu trabajo.
Las 21 fotos han sido reveladas digitalmente en B/N por Roberto Spaiardi, medida A3+,
los marcos, sin passepartout con cristal opaco antireflejo, realizados por Bartoli.
He fotografado la misma estatua durante diferentes meses del año, la luz es siempre diferente, quiero que resalten sus detalles, roturas, pliegues, arrugas..depende de la luz ¡cambian siempre!.