Marco, docente Scienze Motorie: manteniamo le sane abitudini

“DIAMO VOCE A …” VIAGGIeMONDO intervista Marco Cappuccia

di Antonella Pino d’Astore

Marco Cappuccia è un docente di Scienze motorie presso il Liceo De Sanctis a Roma. Nella didattica tradizionale, le Scienze Motorie e Sportive sono una disciplina pratica. Cosa succede invece con la didattica a distanza? Quali difficoltà ha incontrato il professore Marco?

Marco Cappuccia: “La programmazione di inizio anno prevedeva sia argomenti pratici che argomenti teorici. Con la didattica a distanza abbiamo quindi approfondito proprio quella parte di programma che riguardava argomenti come l’anatomia, la fisiologia, la biomeccanica del muscolo, le capacità condizionali.

 

 

 

In questa esperienza del tutto nuova per me, sono stato supportato dai colleghi con più anni di esperienza di me nell’insegnamento tradizionale; il comune denominatore è stata la novità della didattica a distanza. Come gruppo scuola ci siamo attivati immediatamente con la chiusura delle scuole, tra colleghi abbiamo fatto squadra e abbiamo organizzato il lavoro a distanza cercando di non interrompere l’azione educativa e formativa per i nostri studenti.

 

La quasi totalità dei ragazzi ha risposto in modo responsabile a questa nuova routine scolastica; la scuola ha provveduto ad aiutare i ragazzi che non possedevano strumenti per connettersi.

Ritengo che il sistema scolastico italiano abbia risposto bene e in maniera efficace all’emergenza e questo l’ho potuto constatare anche attraverso un confronto  con colleghi e amici che insegnano in altri stati europei”.

Marco è anche un preparatore atletico della squadra Latina Basket. Anche il mondo dello sport si è fermato, ma è stato possibile proseguire con un programma minimo di allenamento a distanza. Marco ci spiega come.

“Ci siamo fermati immediatamente con il diffondersi del virus, perché il basket è uno sport di contatto, quindi altamente rischioso. Abbiamo iniziato un programma di mantenimento della forza attraverso appuntamenti in videoconferenza tre volte la settimana.

Tanto per gli studenti delle scuole, quanto per gli atleti di ogni disciplina sportiva, è importante dunque continuare ad avere una minima ma costante attività ginnica per non vanificare la forma fisica raggiunta nei mesi precedenti. Il benessere fisico passa attraverso il movimento ma anche attraverso la corretta alimentazione.

“Occorre mantenere corretto stile di vita non solo con un’attività fisica, compatibilmente con gli spazi ridotti degli ambienti della propria casa, ma anche con una corretta ed equilibrata distribuzione dei pasti giornalieri. Non bisogna cedere alla pigrizia e alle cattive abitudini. Un minimo di attività ginnica in casa e una dieta equilibrata ci aiuteranno a superare questo periodo molto particolare e delicato”.

 

 

 

Antonella Pino d’Astore