Commissione Grandi Rischi, Comunicazione e Società del Rischio nel libro di Cianciotta e Alessandroni. Roma 23 luglio 2013

Il libro, dal titolo “La condanna della Commissione Grandi Rischi, Responsabilità istituzionali e obblighi di Comunicazione nella società del Rischio”, edito dalla Società Editrice Aracne di Roma, sarà presentato martedì 23 luglio alle ore 10, nell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, in via di Campo Marzio, 74. Il giornalista Stefano Maria Cianciotta e l’avvocato Fabio Alessandroni, autori del libro, ricostruiscono le fasi che hanno preceduto e seguito la riunione della Commissione Grandi Rischi, prima del tragico terremoto del 2009.

 

di Antonella Pino d’Astore

La sentenza aquilana di primo grado ha introdotto il tema della comunicazione del rischio anche per la Pubblica Amministrazione, tema che sempre di più diventerà strategico per le aziende e le organizzazioni, che devono confrontarsi con un sistema di relazioni e con una pubblica opinione che sono cambiati radicalmente nell’ultimo decennio.  

Ma dove si fermano le responsabilità dei consulenti scientifici, dove iniziano quelle della politica e delle pubbliche amministrazioni, a chi spetta il compito di tradurre le indicazioni della scienza in una comunicazione efficace ed operativa al servizio dei cittadini? E quale è il ruolo degli operatori  degli organi di informazione?

“Il tema centrale che è emerso dal dibattimento”, affermano gli autori, “è che si è assistiti ad un deficit di comunicazione da parte di un organismo, seppure consultivo della Pubblica Amministrazione, a prescindere dalla probabilità che un terremoto possa verificarsi.

La Commissione Grandi Rischi, istituita per prevenire e prevedere il rischio di accadimento di un possibile evento calamitoso, è incorsa in errori di comunicazione per informare la popolazione su quanto stesse accadendo a L’Aquila. Errori commessi violando le disposizioni della Legge 150 del 2000, che disciplina l’informazione e la comunicazione nella Pubblica Amministrazione, contestata per la prima volta nella sede penale. La conoscenza dei fenomeni naturali è essenziale ma non è sufficiente a mitigare il rischio che è correlato ad esso. Anche il monitoraggio preciso, accurato e costante serve a vigilare sull’andamento del fenomeno naturale, ma non si traduce in alcun modo nel suo controllo, per modificarne l’evoluzione, interromperla o anche solo mitigarla o posticiparla”.

 

“Per questo è indispensabile”, proseguono Cianciotta e Alessandroni, “adottare misure di prevenzione, di informazione ed educazione capillari ai cittadini in cui istituzioni scientifiche, Protezione civile, amministrazioni locali ed istituzioni politiche devono svolgere un ruolo coordinato, con la partecipazione attiva e consapevole delle popolazioni e dei mass-media in prima istanza. Le modalità di comunicazione dell’attività di prevenzione, le strategie, gli strumenti, le azioni, diventano elementi ineludibili di tutto il processo, anzi ne costituiscono un momento fondamentale, che non può più essere messo da parte o ignorato. La sentenza, inimmaginabile sino a pochi anni fa, è anche il frutto di una maggiore sensibilità dell’opinione pubblica sul tema degli interessi collettivi e della loro tutela”.  

 

La tavola rotonda sarà introdotta e moderata da Luigi Vicinanza, direttore editoriale dei quotidiani locali del Gruppo Espresso.

Alla presentazione interverranno Giovanni Legnini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il consigliere di amministrazione della Rai, Rodolfo De Laurentiis, Luciano D’Amico, rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Filippo Lucci, presidente Coordinamento nazionale dei Corecom, Pierluigi Caputi, direttore del Servizio di Protezione Civile della Regione Abruzzo, Mauro Tedeschini e Giustino Parisse, rispettivamente direttore e responsabile della redazione aquilana de Il Centro, questi ultimi autori della prefazione e della post-fazione del libro.

 

 

Stefano Maria Cianciotta

Giornalista, dottore di ricerca in Comunicazione e Pensiero politico, è docente di Comunicazione e gestione della crisi aziendale alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo. Consulente aziendale in Relazioni Pubbliche, svolge corsi e seminari sulla Gestione del consenso e sulla Comunicazione di emergenza.

Fabio Alessandroni

Avvocato specialista in diritto processuale penale, annovera esperienze accademiche e di ricerca presso la facoltà giuridica di Bologna. È stato magistrato onorario ed ha pubblicato articoli su primarie riviste scientifiche. Ha difeso numerose parti civili nel processo alla Commissione Grandi Rischi.