Un suggestivo allestimento negli spazi del Chiostro del Bramante fa rivivere l’ultima grande e controversa regina d’Egitto, con tutto il fascino che, a duemila anni dalla morte, ancora conserva nell’immaginario collettivo.
Cleopatra, forse non particolarmente bella, ma intelligente, colta e con una forte personalità, non solo conquistò Giulio Cesare e Marco Aurelio, ma al suo arrivo a Roma con il figlio Cesarione nel 46a.C, affascinò l’Urbe influenzandone la cultura, i costumi, le mode.
E’ il tema di questa bella mostra – il sottotitolo è appunto “Roma e l’incantesimo dell’Egitto” – suddivisa in nove sezioni: Cleopatra. L’ultima regina d’egitto; La terra del Nilo; I sovrani ellenistici; Gli dei e il sacro nell’Egitto tolemaico; Le arti; I protagonisti; Le vicende; Cleopatra e Roma; L’Egittomania; Nuovi culti a Roma; Roma conquistata; I nuovi faraoni.
180 pezzi provenienti dai maggiori musei italiani, ma anche dal British Museum di Londra e dal Louvre di Parigi, tra cui il ritratto di Cleopatra cosiddetto ” Nahma”(esposto in Italia per la prima volta), insieme a quelli di alcuni dei suoi figli e dei protagonisti della storia di Roma negli anni che segnarono la fine della Repubblica e l’affermarsi di Ottaviano, qui ritratto nelle vesti di un dio-faraone.
Una mostra con pezzi di grande bellezza -mosaici, marmi, affreschi, dipinti e monili alla maniera alessandrina – corredata da tre video del famoso archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi che ci guida alla lettura della mostra coinvolgendoci nella narrazione della storia e del mito sempre vivo di Cleopatra.
T.D.A.
Informazioni: tel. 06-916 508 451