Le “Dannate esclusioni” di Vania Mancini

di Antonella Pino d’Astore

Il mondo che vorrei è un mondo dove non esistono persone costrette a vivere in un campo rom senza documenti e senza diritti. Vorrei un mondo dove non si possa solo perdere… e alla fine non si perde neanche più… Meglio lottare danzando… che vivere in ginocchio”.

Questo è il mondo che sogna Vania Mancini, scrittrice, mediatrice culturale e fondatrice dell’Associazione Zingare Spericolate. Oggi a Roma, presso la Regione Lazio, sala Tevere, Vania presenta il suo nuovo libro “Dannate esclusioni”, documenti e riflessioni sull’esclusione sociale.

“Ho perso tante lacrime, ho pianto tanto per quello che ho passato, i pidocchi che ci mangiavano vivi e ci divoravano il sangue e la carne. Ho mangiato la minestra con la verdura con i vermi dentro, capito, vermi così grandi che si trovavano nei piatti, quello che abbiamo mangiato. Cattivi. Fascisti. Quando siamo andati via da San Bernardino, siamo andati per i paesi a piedi con i bambini, uno mi è nato strada facendo, l’ha preso il signore”. Sono le parole di Milka Goman, novantenne,  l’unica rom vivente del campo di Agnone, Molise.

I progetti inclusivi delle ragazze che vivono nei campi rom portati avanti da Vania Mancini con il gruppo Chejà Celen e l’associazione Zingare spericolate, i laboratori didattici organizzati a Roma con i bambini rom, si confrontano con uno dei lati più bui della storia recente: cinquecentomila tra Rom e Sinti sterminati nei campi nazisti nell’Europa del Novecento, e migliaia di essi passati per i campi di concentramento allestiti in Italia, fra i quali quelli in Molise.

Si porta l’attenzione sulla persecuzione degli zingari considerandola paradigmatica dei processi sociali e dei rischi che accompagnano l’esclusione. Si esclude qualcuno perché diverso, per mere convenienze politiche, ma soprattutto per ignoranza. Perciò il primo passo non può che essere quello di avviare percorsi di conoscenza, con la mente aperta, per costruire relazioni basate sul reciproco rispetto.

 

Vania Mancini, scrittrice, mediatrice culturale e fondatrice dell’Associazione Zingare Spericolate. Collabora con le associazioni che promuovono la difesa dei diritti umani contro le discriminazioni razziali come Amnesty International, Eureka I, l’Associazione 21 Luglio, Sant’Egidio e altre.

Vania Mancini

DANNATE ESCLUSIONI

CAMPI ROM E CAMPI DI CONCENTRAMENTO

Prefazione di Massimiliano Smeriglio

Regione Lazio – sala Tevere

24 aprile 2015 – ore 17.00