Marco Mazzanti intervista Michela Zanarella

Michela Zanarella torna sulle pagine di ViaggieMondo

di Marco Mazzanti

Dall’uscita dei suoi ultimi due libri, L’Estetica dell’Oltre (David and Matthaus Edizioni) e Le Identità del Cielo (Lepisma Edizioni), entrambi pubblicati nel 2013, Michela Zanarella ha portato avanti con passione nuovi progetti di grande interesse per tutti coloro che amano la letteratura.

Scopriamoli insieme al nostro inviato Marco Mazzanti, che ha incontrato la poetessa nella sua casa a Monteverde, nel cuore di Roma, a due passi dallo scenografico parco di Villa Pamphilj.

È del 2015 l’uscita della biografia Nuova identità. Il segreto, edita da David and Matthaus Edizioni. È la storia coraggiosa e toccante di una giovanissima artista che si fa avanti nel mondo della musica.

Michela, cosa ha significato per Lei immedesimarsi, durante la stesura del libro, nello stato d’animo di un’artista che ha sofferto come Linda D? Cosa ha fatto vibrare maggiormente le Sue corde di donna, scrittrice poetessa?

È stata sicuramente un’esperienza particolare, ma non priva di difficoltà, raccontare il vissuto di una giovane cantautrice come Linda, che ha alle spalle una storia complessa, dove la malattia comunque non le ha impedito di lottare con il sorriso sulle labbra, mi è stato utile per mettermi alla prova con una forma di scrittura diversa dalla poesia. Il libro ha un taglio prettamente giornalistico, anche se in parte rispecchia la narrazione del romanzo.

Ho cercato di raccontare in modo molto semplice e spontaneo il percorso di vita di una donna che ama la musica, e che pur di sconfiggere un tumore ha deciso di farsi amputare un braccio.

Una scelta drastica, coraggiosa, questa storia meritava di essere raccontata, proprio come testimonianza forte di amore per la vita, un esempio per tutte le persone che soffrono e vivono nel dolore.

L’energia di Linda si percepisce a pelle, la sua solarità ha raggiunto anche me, tanto che è diventata una sorta di stimolo per proseguire al meglio la stesura del romanzo. Non so se sono riuscita a fare un buon lavoro dal punto di vista editoriale, ma credo di aver colto i momenti più delicati ed emozionanti che hanno formato l’identità di Linda d, come donna ed artista.

 Lei è stata e continua a essere membro della giuria di numerosi premi prestigiosi. Come valuta l’attuale panorama letterario italiano?

 Ci sono tanti giovani talenti che meritano di essere conosciuti, purtroppo il mondo dei concorsi viene spesso recepito come meccanismo per spillare soldi agli autori che partecipano, ma non è sempre così. Considero una buona parte dei premi letterari un’occasione per farsi conoscere, per mettersi alla prova, sono una palestra di formazione e non li vedo così negativi. Bisogna saper scegliere e distinguere quelli che valgono. Penso sia necessario dare lo spazio giusto a chi lo merita davvero, i già noti nel panorama letterario dovrebbero aiutare chi vuole impegnarsi a crescere per affermarsi. Difficilmente si trova sostegno in questo senso.

La Sua poesia è tradotta in molte lingue del mondo, tra cui anche l’arabo e il giapponese. Recentissima è l’uscita in Romania di Coincidenze d’immenso, per ora inedito in Italia. Quali sono i riscontri avuti dal pubblico straniero e come percepisce l’interesse della poesia all’estero?

Devo dire che all’ estero la poesia è vista con occhi diversi, viene considerata con maggiore attenzione e non è vista solo come sfogo personale o una semplice passione, esistono delle cattedre dove la poesia viene insegnata, lo scrittore di poesia ha il valore che merita. Negli Stati Uniti la poesia è una materia di studio universitario, in Italia si accenna a malapena e con fatica. La mia ultima pubblicazione in Romania è stata possibile grazie a Daniel Dragomirescu, docente e direttore della rivista internazionale Orizont Literar Contemporan, che da anni traduce la mia poesia in romeno, Daniel ha sempre dimostrato interesse verso la mia scrittura e mi ha aiutato a realizzare questo libro, che spero possa raggiungere tanti lettori, non solo romeni. Sicuramente avrò l’occasione di andare a Bucarest e di conoscere dal vivo chi mi legge.

La poesia l’ha portata e continua a portarla in giro per l’Italia e non solo. Quanto conta per Lei la dimensione del viaggio nella Sua scrittura?

La poesia mi ha portato in luoghi che mai avrei pensato, mi ha consentito di viaggiare tra le tante città del nostro territorio, tanto da scoprirne i lati meno noti e magari meno turistici. La poesia per me  rappresenta un viaggio interminabile, intriso di emozioni,  attraverso questa forma di scrittura riesco a raggiungere dimensioni particolari, a sconfinare fino a toccare mondi fantastici, a scendere in profondità non solo nella mia interiorità. Non a caso la parola è un mezzo per arrivare dove con il corpo non sempre è possibile.

(foto Stefano Zaramella)

 

 

Marco Mazzanti

 

 

 

 

 

 

Due poesie di Michela Zanarella tratte da Imensele coincidenţe
Una raccolta di poesie originali di Michela Zanarella, tradotte in romeno da Daniel Dragomirescu, che è anche editore della rivista letteraria “Orizont Literar Contemporan”e curatore del libro. La silloge intitolata “Imensele coincidenţe”, in italiano “Coincidenze d’immenso” è pubblicata da Bibliotheca Universalis e sarà presentata a Bucarest prossimamente. La raccolta contiene poesie dal valore universale, dove le emozioni, la natura, gli elementi e gli affetti diventano stimolo di riflessione per una riscoperta dei valori dell’esistenza. E saranno le tante coincidenze a guidare la creatività dell’autrice alla sua decima pubblicazione.
Se ho amato
Se ho amato
è per sentire la vita sulla pelle
in un’eco di respiri
avvolti a vapore sui sensi.
Se ho amato
è per avere sembianze di luna
e precipitare come luce
dentro ai tuoi riflessi.
Meglio consumare i giorni
travolti nella pienezza dell’anima
spinti ad aprire il mare,
piuttosto che smarrire il cuore
dentro ad un brivido taciuto
che non si chiude al tempo.
Dacă am iubit
Dacă am iubit
e ca să simt viața pe propria mea piele
într-un ecou de respirații
învăluit în aburi peste simțuri.
Dacă am iubit
e ca să am asemănarea lunii
și să mă precipit ca lumina
în reflexele tale.
Mai bine să consumi zilele
copleşit de plinătatea sufletului
împins să deschizi marea,
mai degrabă decât să-ţi pierzi inima
într-un fior tăcut
care nu se închide la timp.
E’ l’ora di incidere sorrisi
E’ l’ora di incidere sorrisi
sul cuore
di scandire il buio dalle labbra
rinchiudendo vapori di luce
tra le guance.
La bellezza sta nell’intesa
del cielo e della terra
tra le fioriture morbide del vento
negli angoli azzurri d’infinito
nell’ essere parte limpida del mondo.
La vita ha bisogno
dell’odore del sole,
di una scintilla
a richiamare il senso dell’alba.
E timpul să gravăm zâmbete
Este timpul să gravăm zâmbete
pe inimă
să rostim întunericul buzelor
închizând vapori de lumină
între obraji.
Frumusețea se află în armonia
cerului și a pământului
între florile moi ale vântului
în unghiurile albastre ale infinitului
în a fi parte clară a lumii.
Viaţa are nevoie
de mireasma soarelui,
de o scânteie
care să readucă rostul zorilor.
  • Le traduzioni in romeno sono a cura di Daniel Dragomirescu