Sergio Ban alla Palazzina O.M.N.I. di Latina

Con la particolare mostra dedicata all’ artista Sergio Ban si inaugura oggi, 9 ottobre, l’apertura dello spazio della Palazzina O.N.M.I. di Latina.

L’evento, curato dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo con la fattiva e preziosa collaborazione dell’Associazione intitolata all’ artista, seleziona significative opere di Ban, autore geniale ed eclettico, riconducibile per contesto sia allo spazio territoriale in cui ha vissuto e operato sia allo spazio temporale per il nesso con la contemporaneità.

La palazzina, edificata nel dicembre 1932 e progettata dall’Arch. Oriolo Frezzotti, è stata sede dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia per l’assistenza alle partorienti ed ai primi nati dell’agro pontino bonificato. La mostra trova il suo spazio nell’elegante sala circolare del piano terra.

Sergio Ban nasce a Fiume il 22 giugno del 1948, soffre ancora bambino, nei primi anni cinquanta, l’esodo dei 15.000 Istriani nel Lazio; di complessa e poliedrica formazione, apprende la tecnica della scultura su legno e ceramica, si interessa di oreficeria, condivide il mestiere del padre Giovanni, ebanista, si diploma in scenografia .presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma.

Si dedica inoltre all’esperienza dell’incisione calcografica, e nel corso degli anni Settanta collabora con gruppi di teatro sperimentale, impostando contestualmente una ricerca plastica e pittorica. Tale ricerca lo conduce, nel corso del tempo, ad includere nel procedimento creativo l’ambiente come fatto estetico. L’artista, dialogando con i luoghi, disegna nuovi spazi. Le prime importanti esperienze espositive risalgono agli anni ’70; è del 1975 la partecipazione alla “X Quadriennale Nazionale d’Arte” di Roma.

Nel 1977 fonda, insieme a Massimo Pompeo e Alberto Serarcangeli, l’associazione di arti visive “Il Melograno” per realizzare corsi di pittura, incisione, scultura e ceramica: la prima di una lunga serie di esperienze didattiche che hanno lasciato un profondo segno nel tessuto pontino.

Sue opere sono oggi conservate presso importanti collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero; alcune di esse di grandi dimensioni sono inserite in significativi contesti architettonici nazionali. Il multiforme maestro si è spento a Sermoneta il 2 giugno di cinque anni fa.

 

Mostra a cura di Fiorenzo Bandirali e Fabio D’Achille

Latina, Palazzina O.N.M.I. 9 ottobre-7 novembre 2015

Soprintendente Belle Arti e Paesaggio per le Province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo Agostino Bureca