Chiude con successo il “Farnborough Airshow 2016”

foto e testo di Carlo D’Argenzio

Nella settimana dal 11 al 17 luglio si è tenuto presso l’omonima località a sud di Londra il Farnborough International Airshow 2016, uno dei più importanti saloni aeronautici al mondo insieme a quelli di Parigi-Le Bourget e Dubai. Nato nel 1920 come esposizione della Royal Air Force è diventato a cadenza biennale nel 1962 e da allora attira tutti i grandi colossi mondiali del settore.

I primi cinque giorni del salone sono stati dedicati agli esperti del settore come aziende produttrici, aeronautiche militari di tutto il mondo e compagnie aeree, oltre ovviamente ai privati. È in occasioni come queste che le compagnie aeree, negli ultimi anni in particolare le asiatiche e quelle del Golfo, concludono contratti miliardari con le aziende che producono aerei passeggeri.

La scena è stata dominata dai due giganti Boeing ed Airbus, rispettivamente americana ed europea, che hanno avuto modo di presentare le ultime novità: la prima ha presentato l’evoluzione del sempiterno 737, aereo più venduto della storia (più di 8000 esemplari venduti e 4000 da consegnare) chiamato 737MAX. La seconda invece, che se n’è tornata a casa con ordini per 35 miliardi di dollari, ha portato come biglietti da visita il nuovissimo Airbus A350 e l’aereo passeggeri più grande del mondo, l’A380.

Quest’ultimo è stato protagonista degli ultimi due giorni dell’evento, aperti al pubblico. Infatti nell’arco del weekend diversi aerei di ogni tipo e dimensione hanno preso parte a notevoli coreografie in volo. La cosa che colpisce sta nel fatto che un aereo come l’A380, lungo 73 metri e largo 80, che di solito viene pilotato in modo “dolce” e controllato per assicurare il comfort dei propri passeggeri, ha effettuato delle manovre molto azzardate, tali da far gelare il sangue ai tanti presenti. Inutile dire che i piloti collaudatori sono forse tra i più abili e sanno sempre qual è il limite del proprio aereo.

Elaborate coreografie sono state anche fatte da aerei più piccoli costruiti specificatamente per queste acrobazie. Addirittura una squadra ha effettuato diverse figure con delle acrobate in piedi sulle ali e tenute da un’imbracatura. Lo show è stato concluso dal passaggio dei caccia Lockheed Martin F-35 e EuroFighter Typhoon, capaci di volare a velocità doppia rispetto a quella del suono, e dai “Red Arrows”, l’equivalente inglese delle Frecce Tricolori.

Anche l’Italia ha avuto una sua partecipazione all’Airshow; l’azienda Leonardo, ex Finmeccanica, ha presentato la sua nuova immagine aziendale oltre ai nuovi elicotteri militari AW101. Purtroppo non ha concluso come sperava in quanto il Governo Britannico ha favorito un’altra azienda per l’acquisto di 50 elicotteri. Grande successo invece lo ha avuto il Falco EVO, evolutissimo drone ordinato in diversi esemplari. 

 

Carlo D’Argenzio