“ThisisEgypt” a Roma

di Pierfrancesco Lucchese

Il 15 novembre scorso, presso l’Accademia d’Egitto, l’Ente turistico egiziano ha presentato la campagna promozionale ThisisEgypt.

Hanno illustrato il progetto l’Ambasciatore egiziano in Italia, Amr Mostafa Kamal Helmyn, il Chairman dell’Ente del Turismo egiziano al Cairo, Hisham El Demery e il Direttore dell’Ente in Italia Emad Fathy Abdalla.

(da sin: prof.ssa Gihane Zaki-direttore Accademia d’Egitto, Amr Mostafa Kamal Helmyn-ambasciatore egiziano in Italia, Hisham El Demery-Chairman dell’Ente del Turismo egiziano al Cairo)

 

 

Sono stati invitati i responsabili dell’Associazione Mindshare che propaganda in Italia il turismo verso l’ Egitto; questi nei loro interventi hanno sottolineato la necessita di una ripresa del flusso turistico italiano nella terra dei faraoni, calato drasticamente dopo gli eventi del 2011. Hanno altresì sottolineato come l’allarme terrorismo sia da considerare superato poiché la situazione è sotto controllo.

(sarcofago di Tutankhamon)

 

 

 

 

Ai giornalisti e ai player del turismo presenti, i responsabili dell’Associazione hanno evidenziato la campagna digitale che propone le immagini e le attività peculiari del Paese. Sono state, quindi, poste in luce le principali attrazioni turistiche egiziane.

Inoltre, la JWT realizzerà una campagna sui principali mezzi di trasporto e sarà trasmessa sui circuiti televisivi delle metropolitane delle grandi città Italiane come Roma, Milano e Brescia.

Pierfrancesco Lucchese

 

 


L’accademia d’Egitto di Belle Arti  a Roma

a cura di Denis Cirlescu

L’Accademia d’Egitto di Belle Arti a Roma rappresenta un angolo di terra egiziana nel cuore della capitale romana, una finestra dalla quale il pubblico italiano può affacciarsi e ammirare le diverse sfaccettature della civiltà egizia e condividere con il mondo artistico egiziano un unico linguaggio, quello dell’Arte che si fa parola. Attraverso conferenze, concerti, proiezioni cinematografiche e mostre d’Arte l’Accademia riflette il suo spirito e apre le sue porte. Il confronto e lo scambio culturali sono i principali obiettivi di questa rappresentanza del Ministero della Cultura egiziano in Italia.

La storia dell’Accademia

1929 – L’idea di creare l’Accademia di Belle Arti d’Egitto nasce nel 1929, grazie all’artista egiziano Ragheb Ayad che vide nel progetto di rappresentare, all’estero, il proprio paese nel campo artistico qualcosa di estremamente fruttuoso e la possibilità di avere un luogo adatto per la creatività degli artisti egiziani, stimolando così i loro talenti.

1930 – Il Governo Italiano propone la donazione al Governo Egiziano di un appezzamento di terreno per costruire la sede dell’Accademia d’Egitto chiedendo in cambio un appezzamento di terreno al Cairo a scopo culturale.

1947 – Viene nominato il primo vero direttore della “Reale” Accademia Egiziana di Belle Arti, l’artista Mohamed Nagy, già direttore del Museo d’Arte Moderna del Cairo, per seguire gli accordi bilaterali Italia-Egitto.

1950 – Diventa Direttore lo scultore Abdel Kader Rezk, in carica per cinque anni. Il Dottor Taha Hussein, preside della Facoltà di Letteratura Araba e Ministro della Pubblica Istruzione, acconsentì a riprendere l’intesa.

1957 – Salah Kamel, professore alla Scuola Superiore di Belle Arti del Cairo, è Direttore dell’Consigliere Culturale per l’Egitto in Italia, e si impegna nuovamente per realizzare l’intesa precedente.

1958 – Con il sostegno di Tharwat Okasha, Ambasciatore della Repubblica Araba d’Egitto in Italia, Salah Kamel presenta il progetto dell’Accademia di Belle Arti d’Egitto.

1959 – Gli accordi bilaterali tra i due paesi entrano in vigore.

1961 – Viene organizzata una grande cerimonia con la partecipazione di importanti personalità di entrambi i paesi e si pongono così le basi per la costruzione dell’edificio.

1965 – Si concludono i lavori.

1966 – Si inaugurano le attività culturali nella nuova sede di via Omero, nel cuore di Valle Giulia, immersa nel verde di Villa Borghese. Nello stesso anno viene individuata nei pressi dell’Accademia una piccola piazza cui viene dato il nome del celebre poeta egiziano Ahmed Shawqi, conosciuto come il “Principe dei Poeti”, la cui statua, creata dal famoso artista egiziano Gamal Al Segeini domina oggi la piazza. Sulla statua possiamo leggere un verso di una sua famosa poesia:“Sosta in Roma, e contempla, e attesta che il regno dell’universo ha un supremo suo Re”.

2008 – L’ex Ministro della Cultura Egiziano, l’artista Farouk Hosni intraprende un’opera di sviluppo e rinnovamento dell’Accademia con l’obiettivo di renderla un’importante finestra  della cultura egiziana nel cuore dell’Europa, credendo fortemente nell’importanza  del ruolo dell’Accademia nella cooperazione culturale tra l’Egitto e i paesi Europei e considerando la cultura come potente  strumento per avvicinare i popoli.

Mostra su Tutankhamon a Roma

L’importanza della scoperta, forse la più famosa della storia dell’egittologia, risiede, prima di tutto, nel fatto che si tratta di una delle poche sepolture dell’antico Egitto pervenutaci quasi intatta, l’unica di un Sovrano e, conseguentemente, tra tutte quelle note, la più ricca. La scoperta di Howard Carter, il 4 novembre 1922, fu permessa dalle sovvenzioni di Lord Carnarvon.

D.C.