“Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915-1925”, Roma, Scuderie del Quirinale. Fino al 21 gennaio 2018

Fino al 21 gennaio 2018, le Scuderie del Quirinale, a Roma, ospitano: “Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915-1925”, più di cento capolavori tra tele, gouaches e disegni oltre a fotografie, lettere autografe e altri documenti attentamente selezionati dal curatore Olivier Berggruen con Anunciata von Liechtenstein.

Tra questi, il Ritratto di Olga in poltrona (1918), Arlecchino (Léonide Massine) (1917), Natura morta con chitarra, bottiglia, frutta, piatto e bicchiere su tavolo (1919), Due donne che corrono sulla spiaggia (La corsa) (1922), Il flauto di Pan (1923), Saltimbanco seduto con braccia conserte (1923), Arlecchino con Specchio (1923), Paulo come Arlecchino (1924), Paulo come Pierrot (1925).

Sostengono la mostra ben 38 prestatori. Opere uniche provenienti da Europa, Stati Uniti e Giappone. Musée Picasso, Centre Pompidou di Parigi,  Tate di Londra, e ancora il MoMa, il Metropolitan Museum, il Guggenheim di New York, e poi ancora il Museum Berggruen di Berlino, la Fundació Museu Picasso di Barcellona e il Museo Tyssen di Madrid per citarne alcuni.

Mario De Simoni, Presidente e Amministratore Delegato di Ales spa, coproduttrice dell’esposizione, sottolinea: “È un’esposizione a cui si lavora dal 2015 e che si presenta come una delle più importanti mostre mai dedicate in Italia a Picasso”.

Olivier Berggruen, curatore della mostra, spiega: «Delle statue antiche lo avevano colpito la monumentalità e la sensualità nascosta, più che le forme e le proporzioni. Ma poi, anticipando certe moderne trasgressioni, Picasso aveva iniziato a mettere insieme con grande disinvoltura “alto” e “basso”. Nella sua voglia di un’arte che fosse al tempo stesso più moderna ma anche più primitiva, interessandosi ancora più a tutti quei mondi “ai margini della classicità”, preferendo all’Antica Roma e al Rinascimento gli Etruschi, gli affreschi erotici di Pompei, le maschere della Commedia dell’arte, la vita frenetica della via Margutta del 1917 o quella dei vicoli di Napoli».

La Mostra alle Scuderie del Quirinale rappresenta la conclusione e allo stesso tempo il culmine delle celebrazioni dedicate a Picasso in Italia nel centenario del suo viaggio nel nostro paese. Il progetto è stato elaborato sotto la supervisione di un prestigioso comitato scientifico composto da Carmen Gimenez, Laurent Le Bon, Brigitte Léal, Valentina Moncada, Bernard Ruiz Picasso e Gary Tinterow.   L’allestimento è curato dallo Studio Selldorf di New York.

L’esposizione è anche una collaborazione Scuderie del Quirinale – Gallerie Nazionali di Arte Antica voluta da Mario De Simoni e Flaminia Gennari Santori, Direttrice del Museo. La mostra romana è accompagnata dalla pubblicazione da parte di Skira di un catalogo riccamente illustrato comprendente testi, oltre che dei curatori, di alcuni tra i maggiori specialisti di Picasso e dei Ballets Russes, tra cui Cécile Godefroy, Sarah Woodcock e Silvia Loreti.