XTERRA 2017: il triatlon è mondiale in Abruzzo

testo di Luca Bureca

foto di Ersilia Tarullo

Il trenta luglio scorso, a Scanno, nel cuore del parco nazionale d’Abruzzo, ha avuto luogo per la quinta volta consecutiva XTERRA, la gara di triathlon cross. La cittadina abruzzese ha ospitato campionissimi provenienti da ogni angolo del mondo, per sfidarsi a suon di  bracciate, pedalate e scarpinate, per aggiudicarsi la tappa italiana del campionato mondiale.

È estate piena, la partenza a metà mattina di una giornata afosa sicuramente non ha  reso facile la vita agli atleti. I triatleti hanno nuotato per 1.500 metri nelle acque del lago, con un’ uscita all’australiana (con un breve tratto di bagnasciuga prima di rituffarsi) e poi ancora bracciate per circa 1200 metri. Gli atleti hanno percorso 31 km in mountain bike su due giri e 11km di trail run (corsa sullo sterrato).

Nella gara maschile, Xavier Dafflon, grazie alla strepitosa frazione in mountain bike, non solo ha riscattato una partenza in sordina nel nuoto, ma è uscito dalla seconda transizione (ciclismo-corsa) in terza piazza, dietro al neozelandese Sam Osborne e allo spagnolo Roger Serrano, tra i più accreditati per la vittoria finale.

Serrano è stato il protagonista assoluto delle prime due prove, ma ha pagato amaramente il periodo di stop fisico dovuto ad un infortunio nel mese invernale. I crampi l’hanno costretto a lasciare il passo prima ad Osborne e poi a Dafflon. E proprio lo svizzero, al primo anno da professionista dopo che nel 2016 si era laureato campione del mondo a Maui (Hawaii) nella categoria “giovani”, ha accelerato i tempi lungo l’ultima discesa, portandosi in testa.

Xavier Dafflon ha così vinto il 5° XTERRA Abruzzo Italy in 2:51:32 con un vantaggio di 1’29” su Sam Osborne e di 2’42” su Roger Seranno. Dalla 4° alla 7° posizione 4 francesi: il ventunenne Maxim Chane, felicissimo per la sua prova; seguito uno dei miti del triathlon mondiale, Cedric Fleureton, al rientro al triathlon dopo 8 anni dalla sua ultima gara (si è dedicato alla corsa sterrata) e pronto per affrontare i campionati mondiali di Maui; quindi un amareggiato Francois Carloni, solo sesto e incappato in una giornata no, e Anthony Pannier.

Tra le donne, invece, quarta vittoria di stagione per la ceca Helena Erbenova (ora Karaskova dopo il suo matrimonio di inizio luglio): per la “Regina di Scanno” è arrivato anche il poker di vittorie in Abruzzo, dopo il 2° posto del 2016. Ancora una volta, dopo essere uscita attardata dal nuoto, Erbenova è riuscita nell’ultima frazione a completare una straordinaria rimonta, dopo che un’altra affezionata della prova di Scanno, la svizzera Renata Bucher, era scappata via in acqua inseguita dalla neozelandese Elisabeth Orchard.

Al traguardo, Erbenova ferma il cronometro a 3:32:45, contro le 3:40:17 di Orchard e le 3:41:36 di Bucher. Prima italiana al traguardo la PRO Genziana Cenni (4:01:24), quarta in classifica tra le PRO. La giornata si è conclusa con una grande festa in onore degli atleti, ma anche dei numerosi volontari accorsi per dare man forte agli organizzatori, un bellissimo momento di incontro e di fair play per gioire della passione per lo sport, la lingua del mondo.

Luca Bureca