“Calcata Fotografia” fino al 19 maggio 2019

di Adele Materazzo

foto di Leda Camerini

Ormai appuntamento fisso,  per il terzo anno, la cittadina viterbese ospita la mostra fotografica “Calcata Fotografia”, organizzata da Michele Buonanni, esperto e divulgatore di fotografia, che è stato direttore editoriale della rivista Reflex. Attualmente è Presidente dell’Associazione culturale “Il vivaio delle immagini”, un’associazione priva di scopi utilitaristici alla quale fanno riferimento scultori, pittori, fotografi, tutti artisti che hanno a che fare con le immagini, in seno alla quale è nata l’idea di questa riuscitissima mostra fotografica. Ce ne parla in una generosa intervista svelandoci la genesi dell’idea e gli obiettivi del progetto.

Perché hai pensato a Calcata per ospitare una mostra di fotografia?
“Calcata non ha bisogno di presentazioni, è un luogo suggestivo, conosciuto da tutti, molto visitato, soprattutto durante il fine settimana. È il luogo ideale per una mostra fotografica, in quanto i visitatori possono divenire, anche senza averlo programmato, fruitori di fotografia, imbattendosi nell’occasione di visitare una mostra di fotografia di alto livello qualitativo. È anche per permettere questo “incontro” che la mostra si svolge durante due fine settimana (11-12 maggio e 18-19 maggio). L’obiettivo di far diventare la mostra un appuntamento fisso per Calcata è stato raggiunto grazie all’accordo con gli Enti locali, viste le ottime relazioni che ho stretto sia con la Sindaca di Calcata e il Consiglio Comunale, sia con l’Associazione Parco del Treja.

RICCARDO IMPROTA

Una sinergia che funziona e che facilita l’organizzazione di questa mostra e di altre attività culturali.
Sì, l’idea è far sì che la mostra proponga cose sempre nuove, diverse, puntando su un format che permetta agli autori di trovare uno spazio espositivo non condizionato da sponsor e pastoie burocratiche e al pubblico di avvicinarsi alla fotografia d’autore quasi per caso, durante una passeggiata a Calcata.

Chi ha collaborato con te nell’organizzazione della mostra?
“Quest’anno mi sono avvalso per la direzione artistica di un fotografo professionista, Daniele Fiore, specialista in fotografia per la pubblicità, che lo scorso anno aveva tenuto uno speech proprio sulla tecnica fotografica per la pubblicità, incantando il pubblico e svelando trucchi e accorgimenti. Quest’anno è prevista una sua lezione di still life al Granarone domenica 19 maggio. Si è già svolto un workshop di Max Angeloni sul ritratto fotografico nella giornata di domenica 12 maggio”.

CRISTINA CENCIARELLI

Cosa potranno vedere i visitatori quest’anno di nuovo rispetto alla mostra dell’anno scorso?
Nella prima e nella seconda edizione erano stati presentati scatti di fotografi amatoriali di livello alto, ma quest’anno si è deciso di ospitare autori professionisti di altissimo profilo. Al palazzo Baronale Anguillara ci sono le mostre di Cristina Cenciarelli e di Riccardo Improta.

CRISTINA CENCIARELLI

Cristina Cenciarelli presenta “Boipeba, un luogo senza tempo”: scatti che ritraggono questo luogo di cui la fotografa si è innamorata durante un viaggio compiuto nel 2003 in Brasile e che catturano il senso della vita delle persone del posto, in una narrazione che le coglie nello svolgimento del lavoro o durante le cerimonie religiose. Sabato 18 maggio, di mattina, la fotografa sarà personalmente a Calcata.

RICCARDO IMPROTA

Riccardo Improta è un fotografo conosciuto a livello internazionale. Nella mostra “Planet Earth”, presenta opere straordinarie per tecnica e ispirazione con l’obiettivo di condurre chi le guarda all’interno del paesaggio fotografato, per portarlo a scoprire il suo sentire”.

RICCARDO IMPROTA

Infine, la mostra di Simone Cecchetti, fotografo professionista di eventi musicali: è un reportage sui festival europei di musica, con immagini di stage e backstage. È allestita nello spazio Cave CaveCasa studio Morosin. Questo è un luogo davvero emozionante, uno spazio ricavato all’interno di grotte preistoriche, grazie all’opera di ripristino voluta dallo scultore Costantino Morosin, l’autore dei “Troni” di Calcata. Il curatore del progetto, Jonas Clementoni, lo descrive come un luogo di incontro e di condivisione culturale, in particolare di musica, in cui l’ancestrale e il contemporaneo si incontrano e si fondono.

Nel palazzo Baronale è stata allestita anche una mostra collettiva dei soci de “Il vivaio delle Immagini”: 24 immagini che testimoniano il lavoro svolto dagli associati. Infine, è possibile visitare anche una mostra dal titolo “Se ci tagliassero a pezzetti”, con immagini degli utenti del Centro socioeducativo “Rosa Merlini Frezza” di Civita Castellana.

Insomma, i 60 cittadini di Calcata possono dirsi davvero fortunati ed orgogliosi di ospitare “Calcata fotografia”, sicuri del fatto che tornerà anche l’anno prossimo con proposte nuove e altrettanto coinvolgenti, sempre assolutamente di qualità.
Programma completo

Il programma

Adele Materazzo