Il giardino di Ana Bela, nel borgo antico di Capranica

di Adele Materazzo

foto di Leda Camerini

Se non siete mai andati a Capranica, dovete proprio andarci! È un delizioso borgo medioevale in provincia di Viterbo, a circa 60 Km da Roma, dove potrete trascorrere un giorno di pace, dimenticando il caos cittadino e gustando un ottimo pranzo in una delle numerose trattorie.

Se vi addentrate nel cuore del centro storico di Capranica, passeggiando attraverso i vicoli godrete di improvvisi magnifici scorci. Un suggerimento, cercate Piazza Padella. Per arrivarci lasciate la strada centrale del borgo antico all’altezza della chiesa di Santa Maria: girate a sinistra e percorrete il vicolo di piazza Padella che vi immette nell’omonima piazzetta.

Qui vi troverete in un luogo incantevole, il giardino di Ana Bela. Guardatevi intorno e lasciatevi avvolgere dai suoi profumi e dai suoi colori. È possibile che incontriate proprio lei, mentre dispone i suoi vasi fioriti, pota, moltiplica le piantine, coltiva le erbette odorose.

Ogni singola pianta, ogni singolo fiore ha una storia e Ana Bela ve la racconterà. Nei grandi vasi ci sono le ortensie che le ha regalato un’amica; sul bordo delle scalette il suo rosaio variegato: rose rosse, rosa, bianche, striate, che nascono da talee di rose che ha ricevuto dal suo Roberto; nei copertoni di ruote appesi ai muri ci sono cascate di succulente ricadenti, raccolte durante una passeggiata al mare; nei vasi addossati al muro di casa le erbette odorose, dal timo al rosmarino, alla maggiorana, alla menta, al peperoncino, fino al basilico che ha portato dalla sua terra, il Portogallo.

E dappertutto surfinie, gelsomini, gerani, margherite. Qualsiasi piccola radice nelle sue mani attecchisce e diventa un cespuglio verde, si espande e sprigiona vitalità. A guardare bene ci si accorge anche di piccoli fiori di un colore particolare, tra il rosa e il rosso: bisogna osservarli da vicino per apprezzarne le sfumature e le forme, per notare particolari che sfuggono allo sguardo d’insieme. Ma se in piazza c’è lei, Ana Bela, ve li farà scoprire con la sua grazia e con la sua naturalezza che trasmette gioia e bellezza. Quando la saluterete e andrete via porterete con voi il ricordo della soavità del giardino e del suo sorriso. Assolutamente da vedere.

Adele Materazzo