Desert X AlUla, miraggio e oasi. 11 febbraio – 30 marzo 2022

di Antonella Pino d’Astore

Dopo l’esposizione inaugurale nel 2020, Desert X AIUIa, gratuita e aperta a tutti,  ritorna per la sua seconda edizione dall’11 febbraio al 30 marzo 2022, collocando visionarie opere d’arte contemporanea di 15 artisti sauditi e internazionali nello straordinario paesaggio desertico di AlUIa, una maestosa regione nel nord-ovest dell’Arabia Saudita con un patrimonio naturale e creativo che vanta un’eredità di scambi interculturali.

Con il tema Sarab, la mostra di quest’anno esplora l’immaginario del miraggio e delle oasi, entrambe intrinseche nella storia e nella cultura del deserto, che hanno assunto nel tempo un complesso significato mondiale. Invitati a considerare questi archetipi, gli artisti partecipanti hanno risposto con nuove opere che affrontano i sogni, il camouflage, la finzione, la dis/apparenza, l’estrazione, l’illusione e il mito, esaminando allo stesso tempo anche la dicotomia tra il mondo naturale e quello artificiale.

Gli artisti che espongono sono:

Shadia Alem, nata in Arabia Saudita e residente a Parigi.

Dana Awartani, nata nel 1987 in Arabia Saudita, vive a Jeddah.

Serge Attukwei Clottey, nato nel 1985 in Ghana, vive ad Accra.

Claudia Comte, nata nel 1983 in Svizzera, residente a Basilea.

Shezad Dawood, nato nel 1974 nel Regno Unito, residente a Londra.

Jim Denevan, nato nel 1961 negli Stati Uniti, residente a Santa Cruz.

Stephanie Deumer, nata nel 1989 in Canada, residente a Los Angeles.

Sultan Bin Fahad, nato nel 1971 in Arabia Saudita, residente a Los Angeles.

Zeinab AlHashemi, nata nel 1985 negli Emirati Arabi Uniti, residente a Dubai.

Alicja Kwade, nata nel 1979 in Polonia, residente a Berlino.

Shaikha AlMazrou, nata nel 1988 negli Emirati Arabi Uniti, residente a Dubai.

Abdullah AlOthman, nato nel 1985 in Arabia Saudita, residente a Riyadh.

Khalil Rabah, nato nel 1961 in Palestina, residente a Ramallah.

Monika Sosnowska, nata nel 1972 in Polonia, residente a Varsavia.

Ayman Zedani, nato nel 1984 in Arabia Saudita, residente a Riyadh.

 

 

Desert X AlUla è una collaborazione tra Desert X e la Royal Commission for AlUla (RCU) istituita per promuovere un nuovo dialogo culturale attraverso l’arte. La prima esposizione di questo genere in Arabia Saudita, promuove il dialogo e lo scambio tra artisti, curatori e comunità internazionali e locali, ed è plasmata da una visione curatoriale che prende il deserto come fonte di ispirazione.

 

 

Reem Fadda, curatorial advisor di Desert X AIUIa 2022, ha commentato: “I concetti di miraggio e oasi nel deserto sono stati a lungo legati alle idee di sopravvivenza, perseveranza, desiderio e ricchezza. L’oasi riguarda l’idea di trovare la prosperità o il paradiso, mentre il miraggio è un simbolo universale dei misteri dell’immaginazione e della realtà. Essi connotano anche l’incomprensibile bellezza e abbondanza della natura nel suo stato più spoglio – il deserto – e il desiderio ossessivo degli umani di catturarla e controllarla. Sotto il tema del Sarab, gli artisti presentati alla mostra – che hanno tutti trascorso del tempo nella regione di AlUla – hanno sviluppato risposte concettualmente legate al sito, ambiziose e sorprendentemente innovative, che affrontano tutte questioni profonde e che emergono dal contesto locale raggiungendo il pubblico di tutto il mondo”.

Raneem Farsi, co-artistic director di Desert X AIUIa, ha detto: “Come potente forma di auto-espressione, l’arte ha il potere di trasformare le società, le città e le prospettive. Tutti sono affamati del meglio dell’arte contemporanea – e Desert X AlUla sta alimentando questo appetito in un modo senza precedenti. Avendo lavorato per molti anni allo sviluppo e alla rappresentazione della scena artistica saudita, posso vedere che oggi gli artisti sauditi stanno ricevendo più attenzione e opportunità che mai, sia a livello locale che internazionale. Desert X AlUla gioca un ruolo molto importante in una vasta ondata di iniziative di arte e cultura che sta plasmando l’ecosistema della creatività in Arabia Saudita”.

Neville Wakefield, co-artistic director di Desert X AIUIa, ha aggiunto: “AlUla è sempre stata un crocevia di commercio e scambi culturali. Il suo paesaggio e la sua storia hanno attirato e continuano ad attirare persone da tutto il mondo. Nel catturare l’immaginazione di artisti e viaggiatori, AlUla si presenta come il sito perfetto per una mostra che esplora l’idea del deserto come luogo di interazione culturale, dialogo e scambio. La prima edizione di Desert X AlUla in 2O2O ha dimostrato quanto ci sia da imparare l’uno dall’altro per artisti e pubblico di diverse parti del mondo. Gli artisti sono spesso leader in queste conversazioni e quindi è particolarmente eccitante per Desert X AIUla avere un ruolo così significativo nei molti programmi di trasformazione culturale della regione”.

Nora Aldabal, arts and creative planning director della Royal Commission for AlUla ha concluso: “AlUla valorizza le arti e la creatività come strati essenziali e trasformativi per arricchire la società, l’economia e la qualità della vita. Entro il 2O35, AlUla sarà sede di 15 destinazioni di riferimento per la cultura, il patrimonio e la creatività, ciascuna progettata in un attento dialogo con il paesaggio naturale unico della regione, compresi musei, gallerie, centri di ricerca e distretti artistici. Il patrimonio, l’eredità e il carattere di AlUla devono essere protetti e preservati; con iniziative come Desert X AlUla, stiamo creando il prossimo capitolo della storia di AlUla come culla di ispirazione artistica, trasferimento ed espressione”.

 

A.P.d’A.