Enjoy European Quality Food a sostegno della cultura alimentare

di Tania Turnaturi

Il progetto Enjoy European Quality Food, triennale e cofinanziato dall’Unione Europea, è una campagna di informazione e valorizzazione su sei prodotti certificati di qualità, in particolar modo vini, olio e formaggi a Denominazione d’Origine Controllata, Indicazione Geografica Protetta e Specialità Tradizionale Garantita, finalizzata a inserire il consumatore all’interno di un percorso di sensibilizzazione ed educazione verso i prodotti enogastronomici europei.

 

Il secondo anno di attività si è concluso con una tavola rotonda dal titolo “Il made in Italy a tavola tra identità territoriale, sostenibilità e mercato: sfide e opportunità” cui hanno partecipato Cesare Baldrighi, Presidente Origin Italia, Elvira Bortolomiol, Consigliere Federdoc e Libero Stradiotti, Capo progetto EEQF, moderata da Adua Villa giornalista, sommelier e divulgatrice enogastronomica. I relatori hanno illustrato dati di produzione e prospettive spiegando il ruolo dei Consorzi nell’ambito del controllo della qualità e delle certificazioni e dell’Italian sounding, con un focus sull’urgenza della transizione ecologica e digitale del settore.

Presenti i partner Consorzi di Tutela Asti DOCG, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Vino Nobile di Montepulciano DOCG, Provolone Valpadana DOP, Olio EVO DOP Terre di Siena, Mozzarella STG, assieme a Federdoc e Origin Italia.

L’Italia è leader mondiale del turismo enogastronomico e sviluppa l’agricoltura più green d’Europa con circa 86 mila aziende agricole biologiche. Sono 5.450 le specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 le specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg. I dati Coldiretti registrano per il 2022 la spesa di quasi 30 miliardi di euro nel turismo enogastronomico, oltre un terzo del budget della vacanza in Italia.

Libero Stradiotti, capo progetto EEQF ha dichiarato “Questo progetto divulga in Italia e in Europa conoscenza sui prodotti certificati e consapevolezza sulle loro valenze. Cibi e vini a denominazione di origine possiedono peculiarità qualitative del territorio d’origine, che combinate ai fattori umani realizzano un prodotto inimitabile al di fuori della zona produttiva. Tutte le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione devono avvenire nell’area geografica delimitata, attenendosi alle rigide regole stabilite nel disciplinare di produzione e il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo indipendente”. Sono 319 i prodotti italiani DOP, IGP e STG con un valore della produzione pari a 7,97 mld di euro, di cui 4,4 mld relativi all’export e sono 86.601 i produttori di questa filiera alimentare, di cui 167 sono Consorzi di Tutela riconosciuti dal MASAF.

Cesare Baldrighi ha sottolineato che il sistema dei prodotti di qualità DOP e IGP italiani si sta consolidando, tuttavia “In un contesto di profondi cambiamenti conseguenti ai costi dell’energia, delle materie prime e alle condizioni climatiche, il settore ha necessità di ricevere rapide risposte dalla Riforma europea sulle Indicazioni Geografiche per impostare uno sviluppo sostenibile di lungo periodo e per affermare la crescita del sistema agroalimentare italiano attraverso la cultura della qualità, della certificazione, dello sviluppo sostenibile dei territori”. Secondo i dati Istat, le esportazioni di vino italiano, nei primi dieci mesi del 2022, hanno raggiunto il valore di 6,52 miliardi di euro con un aumento dell’11%.

 

Elvira Bortolomiol ha evidenziato che “La crescita è stata raggiunta malgrado le difficoltà economiche dei produttori nell’attuale situazione geopolitica, grazie al collaudato rapporto di fiducia con i consumatori di tutto il mondo ai quali garantiamo l’origine, la tracciabilità e la qualità dei prodotti sul mercato. Le Denominazioni di Origine hanno da sempre avuto un ruolo chiave per l’economia del settore vino e per le imprese italiane, innalzando la competitività del nostro Paese. Dobbiamo mettere in campo strategie comuni di comunicazione per promuovere il consumo responsabile attraverso informazioni veritiere e necessarie alla creazione di una corretta abitudine alimentare, rafforzando il rapporto di fiducia e mettendo al bando le condotte lesive, dettate dagli eccessi, che non ci appartengono e ledono la salute di tutti noi”.

EEQF prevede attività di promozione e sensibilizzazione in quattro paesi europei: Italia, Spagna, Germania e Polonia sino a marzo 2024, con varie iniziative: presentazioni a stampa, influencer, istituzioni, degustazioni, seminari e workshop presso il settore Ho.re.ca, la grande distribuzione, il consumatore finale.

 

Il Consorzio per la Tutela dell’Asti DOCG tutela, valorizza e promuove, in Italia e nel mondo, l’Asti e il Moscato d’Asti. Svolge funzioni di controllo sull’intera filiera e vigila sulle contraffazioni della denominazione. Valore alla produzione: 507,9 milioni di euro.

 

 

 

Il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG sviluppa una viticoltura sempre più sostenibile, lavorando a progetti innovativi. Valore alla produzione € 621,3 milioni. Il Consorzio Vino Nobile Montepulciano DOCG organizza iniziative promozionali sul territorio di Montepulciano e ha creato e gestisce l’Enoliteca consortile situata nella Fortezza di Montepulciano. A maggio 2022 ha ottenuto, primo in Italia, la certificazione di sostenibilità territoriale secondo la norma Equalitas DPE (Denominazione per la sostenibilità). Valore medio alla produzione € 65 milioni.

Il Consorzio Tutela Provolone Valpadana ha come base associativa 11 aziende produttrici di cui 7 in Lombardia, 3 in Veneto e 1 in Trentino Alto Adige e sono 682 le aziende agricole che conferiscono il latte. Fatturato alla produzione € 50 milioni. APOT-Associazione Produttori Olivicoli Toscani comprende 3.135 olivicoltori nelle province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Siena. Offre formazione e consulenza. Nel 2019 quantità produzione 30.000 quintali. La Latteria Soligo, fondata nel 1883, è un’azienda simbolo nel settore lattiero-caseario della Marca Trevigiana. I soci della Cooperativa continuano a credere che l’agricoltura sia un bene culturale ed economico da tutelare e che materie prime come il latte debbano essere genuine.   Quantità 270.000 kg di mozzarella, fatturato € 1,47 milioni.

 

Il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) viene concesso a prodotti agroalimentari le cui qualità e caratteristiche sono totalmente ascritte all’ambiente geografico di produzione, che comprende fattori naturali (clima, risorse, varietà di animali) e fattori umani, tra cui le tecniche di produzione tipiche del territorio. L’intero processo produttivo deve avvenire all’interno dell’area geografica determinata.

 

 

 

 

 

Il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) si riferisce a prodotti agricoli e alimentari che possiedono caratteristiche e qualità in parte determinate dall’origine geografica. Il territorio trasferisce caratteristiche particolari al prodotto attraverso una o più componenti dell’elaborazione.

 

 

 

 

 

 

Il marchio STG (Specialità Tradizionale Garantita) indica alimenti ottenuti a partire da materie prime e metodi di produzione tradizionali in uso da almeno 30 anni, e non è legato alla provenienza geografica. Il disciplinare impone che il luogo di produzione e l’origine delle materie prime siano all’interno dell’Unione Europea.

 

Tania Turnaturi