LA GUIDA GASTRONOMICA DELLA SARDEGNA di Ornella D’Alessio

di Roberta Daniele

 

 

C’è un’Associazione in un angolo dei Parioli a Roma, il “Gremio dei Sardi”, fondata nel 1948 per diffondere i valori identitari, culturali ed economici della Sardegna. Una volontà, questa, perseguita mediante due principali filoni di attività. Il primo economico­-culturale, con la promozione dei valori della tradizione e dei prodotti di eccellenza, il secondo socio-­assistenziale, con il sostegno delle famiglie sarde in difficoltà.

 

 

 

 

 

Il Circolo è dunque diventato non solo un punto di riferimento per i sardi che si sono trasferiti fuori dei confini dell’isola, ma anche un luogo in cui poter trovare, condividere e far conoscere ai non sardi i prodotti e i piatti del territorio sardo. Siamo andati a scoprire il Circolo in occasione della presentazione del libro “Guida gastronomica della Sardegna”, in cui sono intervenuti il M° Salvatore Corazza e l’opinionista Giuliano Guida Bardi.

 

 

 

 

Siamo subito accolti da una galleria dei personaggi che hanno svolto un ruolo di primo piano nella storia repubblicana: Enrico Berlinguer, Antonio Segni e Francesco Cossiga, Mario Segni. Compaiono anche i tanti volti numerosi e familiari: scrittori come Grazia Deledda giornalisti come Luigi Pintor e Giovanni Floris fino a musicisti, da Maria Carta a Piero Marras e Paolo Fresu. Nasce così, da una intuizione della scrittrice Ornella D’Alessio, l’idea di accompagnare il lettore in un viaggio nella Sardegna della gastronomia attraverso le quattro stagioni, lungo ben 34 itinerari a tema; è così possibile percorrere la via degli agrumi, la via del mirto, quella dei carciofi, delle paste ripiene e così via.

 

 

 

La Guida, edita da Cinquesensi per la collana GourmArt , è una raccolta di piatti della tradizione che si caratterizzano proprio per la loro stagionalità, selezionati sulla base di una profonda conoscenza del territorio d’origine, attraversando ogni angolo della Sardegna, dai suoi luoghi più conosciuti a quelli più reconditi, che toccano oltre 170 comuni, borghi medievali e, soprattutto, i paesaggi e la natura che dominano il territorio. Ad ogni chiusura di capitolo, una ricetta di piatti della quotidianità e dei momenti di festa da provare tra i fornelli di casa. A corredo della preziosa guida, disponibile anche in inglese, francese, spagnolo e tedesco, una ricca carrellata di fotografie.

 

 

Apprezzata autrice di guide di turismo e gastronomia, D’Alessio centra l’obiettivo di promuovere, insieme ai sapori unici e inconfondibili della tradizione culinaria sarda, che in alcune aree dell’Isola si dice che contribuisca alla straordinaria longevità degli abitanti, anche le aziende e i territori di provenienza. Prodotti che sono lo specchio di una comunità da cui nascono e frutto di una lunga tradizione che necessita di essere raccontata e conosciuta.

 

 

Roberta Daniele