Il Cammino di Sant’Efisio: da Cagliari a Pula-Nora

testo, foto e video di Antonella Pino d’Astore

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Che bell’esperienza quella vissuta dal 3 al 7 ottobre 2023 scorso in Sardegna: ho intrapreso un cammino, ho percorso e tappe di un pellegrinaggio, e passo dopo passo sono entrata in contatto con la spiritualità, con l’essenza più profonda e autentica del mio essere. Sono partita con la curiosità, mi sono scoperta appassionata di cammini e desiderosa di conoscere questo territorio, questa gente fantastica, questa storia, queste tradizioni.

 

 

 

 

Noi camminiamo in Sardegna”, un nuovo modello di turismo esperienziale da vivere in ogni periodo dell’anno

 

Facciamo un passo indietro. VIAGGIeMONDO ha partecipato, dal 3 al 7 ottobre 2023, alla seconda edizione dell’evento “Noi camminiamo in Sardegna” che racconta un nuovo modello di turismo esperienziale da vivere in ogni periodo dell’anno, a passo lento, lungo i cammini, alla scoperta delle destinazioni di pellegrinaggio e dei magnifici borghi dell’Isola. In particolare, l’edizione del 2023 ha voluto “testare” la Sardegna come terra di cammini e destinazioni di pellegrinaggio tutto l’anno, grazie alla strutturazione di un’offerta unitaria e coordinata.

 

Otto itinerari alla scoperta della Sardegna più autentica

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Al progetto hanno partecipato quindici gruppi che hanno percorso contemporaneamente altrettanti itinerari dell’Isola, per scoprire la sua anima autentica, a contatto con le comunità locali e le sue antiche tradizioni. Ogni gruppo era composto da un referente di Terre di mezzo Editore, da camminatori esperti, da giornalisti GIST, da content creator e da fotografi. Nel progetto sono strati tracciati otto itinerari lungo i seguenti Cammini: il Cammino minerario di Santa Barbara, il Cammino di San Giorgio Vescovo in Sardegna, la Via dei Santuari, il Cammino di Santu Jacu, il Cammino di Sant’Efisio, il Cammino 100 Torri, il Cammino Francescano in Sardegna. Inoltre ci sarà un Percorso “Studenti in cammino” che prevede il coinvolgimento di due classi delle scuole superiori sul Cammino minerario di Santa Barbara.

 

 

Laconi (OR), albergo diffuso per accogliere tutti i partecipanti all’evento

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Al termine di ogni cammino, tutti i gruppi si sono incontrati venerdì 6 ottobre  nel borgo di Laconi (OR), piccolo comune posizionato nel centro della Sardegna. Laconi per l’occasione si è trasformata in un “albergo diffuso” che ha accolto tutti i partecipanti all’evento.

 

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Con la conferenza conclusiva di “Noi camminiamo in Sardegna”, sabato 7 ottobre, si è potuto approfondire le potenzialità dei territori attraverso le voci dei protagonisti che hanno partecipato all’iniziativa e di diversi esperti e rappresentati delle Istituzioni. L’evento è stato organizzato dall’Assessorato regionale del Turismo della Regione Sardegna, con la collaborazione della Conferenza episcopale sarda, l’editore “Terre di mezzo”, la fiera “Fà la cosa giusta!”, Cipnes e il Gist – Gruppo italiano stampa turistica. L’evento ha ricevuto il patrocinio del Ministero del Turismo.

 

 

IL CAMMINO DI SANT’EFISIO: da Cagliari a Pula-Nora

Vi racconto il mio percorso. Ho condiviso giornate indimenticabili con un gruppo molto affiatato, gente speciale, motivata e appassionata. Ognuno ha portato qualcosa di sé, ognuno è tornato da questo viaggio arricchito, pronto a ripartire per altri cammini.

 

 

 

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Mi ha colpito molto la partecipazione delle autorità e degli amministratori: fianco a fianco, hanno camminato con noi raccontando con orgoglio la propria terra, incoraggiandoci quando la stanchezza voleva prendere il sopravvento, intrattenendoci con canti e balli della tradizione sarda. Il nostro percorso ha calcato le orme di Sant’Efisio, martire protettore della Sardegna, fra la bellezza del territorio e la devozione di un’intera isola, da Cagliari a Nora.

 

60 km attraverso i luoghi storici di devozione di Sant’Efisio

 

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Il nostro gruppo ha camminato per circa 60 km. In realtà il percorso bidirezionale arriva a 80 km, che diventano 100 km se si visitano tutti i luoghi storici di devozione del Santo. Diviso in 4 tappe, nasce dalla tradizionale processione più sentita dai sardi, che dal 1° al 4 maggio rievoca le vicende, risalenti all’inizio del IV secolo, del Santo guerriero e lo scioglimento del voto a lui rivolto durante la pestilenza del 1652.

 

 

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Dal quartiere di Stampace di Cagliari, passando per il Villaggio dei Pescatori di Giorgino, ci si immerge, prima di arrivare nella millenaria chiesa di Sant’Efisio sulla spiaggia di Nora, in un paesaggio unico, che unisce i cinque comuni di Cagliari, Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro e Pula. Con la prima tappa, da Giorgino, prima di arrivare nella chiesetta stazionale di Su Loi presso La Maddalena Spiaggia di Capoterra, abbiamo percorso il paesaggio lunare delle Saline Conti Vecchi promosse dal Fai; il silenzio in questo percorso è interrotto solo dal battito d’ali dei fenicotteri che popolano la laguna.

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Ci siamo poi incamminati sulle colline di San Gerolamo per far visita alla omonima chiesa di Poggio dei Pini passando nei luoghi di devozione per Santa Barbara. Prima di raggiungere la storica Villa d’Orri nel territorio di Sarroch (tappa del cocchio del Santo nella tradizionale processione), abbiamo fatto una piacevole sosta nelle tenute della cantina Nuraghe Antigori, tra i pendii che dalla montagna portano sino al mare circondati da uno scenario naturale chiamato “su Spantu”, in sardo “stupore”, per la sua bellezza.

 

 

Viaggio panoramico senza tempo, fra mare e montagna

 

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Abbiamo ripreso il cammino in un’atmosfera unica di un viaggio panoramico senza tempo, fra mare e montagna; abbiamo attraversato il complesso archeologico del Nuraghe Antigori, e infine abbiamo raggiunto Villa San Pietro. Abbiamo visitato la chiesetta romanica di San Pietro, al centro del paese, visitato Villa Atzori che dal 1943 ospita con un cerimoniale religioso il Santo, passando per le aree archeologiche del territorio fra il nuraghe Mereu e tombe dei giganti; si arriva quindi all’ingresso di Pula.

 

 

 

 

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Dal ponte chiamato “su Rondò” inizia l’emozionante esperienza di poter ripercorrere i luoghi della processione storica e, passando dalle rovine della bellissima città romana di Nora, il cammino si è concluso nel santuario eretto nella spiaggia, luogo del martirio del Santo dove si trova la millenaria chiesa di Sant’Efisio.  Abbiamo partecipato ad una funzione religiosa che ha coinvolti tutti gli abitanti e tutti i partecipanti ai cammini; è stato emozionante e commovente ascoltare is Goccius di Sant’Efisio, il canto tradizionale e paraliturgico, di provenienza iberica e in lingua sarda.

 

 

A fine itinerario, la consegna dell’attestato di camminatore

 

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Il cammino termina con la consegna dell’attestato di camminatore con tanto di timbro per ogni tappa raggiunta; come inchiostro indelebile, il ricordo di questa emozionante esperienza non svanisce nel tempo. Siamo pronti per ripartire e incontrare tutti gli altri gruppi di camminatori a Laconi, nel cuore della Sardegna.

Tutta la cittadina è in festa per accogliere i camminatori provenienti da tutta l’isola: Laconi si trasforma in un albergo diffuso, mentre Piazza Marconi offre una spendida cornice per canti e balli tradizionali.

 

 

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Il giorno dopo, presso il Cineteatro Fabrizio De Andrè, si è svolta la conferenza: “Noi camminiamo in Sardegna 2023”, presentata da Miriam Giovananza, Direttore Editoriole Terre di Mezzo. Sono intervenuti: Salvatore Argiolas, Sindaco di Laconi; P.Fabio Serra, parroco di Laconi; on Gianni Chessa, assessore regionale Turismo Artigianato e Commercio; Sabrina Talarico, giornalista Presidente GIST; Renato Tomasi, R.A.S. Ass. del Turismo – referente “Noi camminiamo in Sardegna”; Fabiola Sfodera, prof.ssa associata Economia e gestione delle imprese – Università La Sapienza, Roma. La giornata si è conclusa con un pranzo a base di prodotti tipici, degustazione, meglio dire un tripudio si sapori, curata dai padri francescani del Convento Oasi Francescana.

 

Antonella Pino d’Astore