Roma, Musei Capitolini: “Il tempo di Caravaggio” fino al 13 settembre 2020

di Gianfranco Cella

La mostra è un  tributo a Caravaggio ed un omaggio giusto e doveroso allo storico dell’arte Roberto Longhi che, in tempi non sospetti, riscoprì Michelangelo Merisi. Tanto da andare controcorrente per farlo oggetto di una ricerca approfondita: paradossale al giorno d’oggi, ma all’epoca Caravaggio era uno dei pittori meno conosciuti dell’arte italiana.

Tanto che il giovane Longhi, che gli aveva dedicato anche la sua tesi di laurea, riuscì a valorizzarne tutti gli aspetti rivoluzionari quale genio della pittura moderna. In questo percorso Longhi coinvolse anche un gruppo dei seguaci del caravaggismo e raccolse anche alcune opere che vennero successivamente inglobate nella collezione/fondazione che da lui prese il nome.

Alla mostra e presente una sola opera di Caravaggio il <Ragazzo morso da un ramarro>: e fa da grande richiamo per le oltre quaranta opere acquistate in vita da Roberto Longhi. Queste opere, comunque, costituiscono una selezione della collezione a lui intitolata e ne costituiscono di fatto la parte più rilevante e significativa.

 

 

Le caratteristiche che le contraddistinguono sono l’influenza figurativa esercitata da Caravaggio sui loro autori, anche se con risultati diversi e non solo per quanto riguarda l’organizzazione luminosa delle opere o il naturalismo.

Interessante notare che il dipinto di Caravaggio è la prima versione pressocché identica all’opera esposta presso la National Gallery di Londra: è uno dei più celebri “doppi” Caravaggio. I pareri prevalenti ritengono la versione Longhi come l’originale, mentre la seconda di essere successiva anche se autografa.

Nell’area introduttiva alla mostra e quale iniziazione al dipinto di Caravaggio ed a quelli dei caravaggeschi, la mostra è preceduta da due tavolette di Lorenzo Lotto, e due dipinti rispettivamente di Battista del Moro e Bartolomeo Passerotti per rappresentare, a titolo di contrasto, il clima del manierismo lombardo e veneto in cui si stava formando Caravaggio ed al quale lui contrappose la sua rivoluzione ispiratrice ed artistica.

Di rilievo alcuni pittori caravaggeschi esposti come, Carlo Saraceni, Angelo Caroselli, Gherardo delle Notti, Dirck van Baburen, Matthias Stom, il Morazzone, il Moncalvo, Jusepe de Ribera, Battistello Caracciolo, Valentine De Boulogne, Mattia Preti e Giacinto Brandi.

Gianfranco Cella

 

Titolo mostra:

Il tempo di Caravaggio. Capolavori della Collezione Roberto Longhi

Luogo:

Musei Capitolini Palazzo Caffarelli

Piazza del Campidoglio,1

Fino al 13  settembre 2020