Il teatro shakespeariano Silvano Toti Globe Theatre festeggia 10 anni di attività

di Tania Turnaturi.

In occasione della prima notte bianca a Roma, il 27 settembre 2003, sul palcoscenico di questo teatro elisabettiano si accesero le luci per le prove di Romeo e Giulietta con la regia di Gigi Proietti.

In quei giorni si festeggiava anche il centenario di Villa Borghese, all’interno  della quale, in appena 3 mesi, era stato edificato il teatro, fortemente voluto da Proietti col concorso dell’Amministrazione capitolina guidata da Walter Veltroni e della Fondazione Silvano Toti, creata dalla famiglia Toti per onorare la memoria dell’imprenditore-mecenate offrendo un contributo alla crescita culturale della città.

In questo decennio il Globe, costruito in legno e armoniosamente inserito nel contesto ambientale del Parco. ha rappresentato un polo di riferimento della vita culturale estiva della capitale, con la messa in scena di decine di opere shakespeariane che hanno riscosso un grande successo di pubblico per la perenne attualità dei temi trattati dal drammaturgo inglese, per la spettacolarità degli allestimenti, per la collocazione nel cuore del grande polmone verde di Roma, per l’unicità della tipologia della struttura.

Per rendere omaggio a questo traguardo, Proietti torna alla regia di un’opera del bardo, riproponendo un nuovo allestimento dell’opera di esordio, con attori “molto giovani e vergini di palcoscenico” come egli stesso ha puntualizzato nella conferenza stampa di presentazione della stagione.

Il programma prevede 4 rappresentazioni e 1 balletto, per un totale di 60 serata all’insegna del grande spettacolo.

 

 

dal 10 al 28 luglio e dal 6 all’11 agosto 2013

Romeo e Giulietta, regia di Gigi Proietti

In questo nuovo allestimento Proietti rivisita il dramma e cambia prospettiva, collocando l’azione ai nostri giorni. Durante un ballo in maschera scocca la scintilla fra i due giovani e inizia il sogno che riporta a un’epoca lontana nel tempo, in cui l’odio degli adulti prevale sull’amore dei due ragazzi che, inesperti e romantici, soccombono.

Due mondi, due epoche a confronto, in cui esplode il conflitto generazionale e l’inesperienza e la genuinità dei sentimenti di due innamorati, non avvezzi a misurarsi con gli inganni, non trovano sbocchi.

 

dal 31 luglio al 3 agosto

Romeo e Giulietta (Balletto), coreografia e regia di Massimo Moricone, musica di Sergej Prokofiev

Questo spettacolo di danza viene presentato per la prima volta in Italia a 22 anni dalla sua prima rappresentazione ed è il primo balletto che il Globe Theatre ospita nell’ambito della sua programmazione.

Creato nel 1991 per il Northern Ballet britannico, lo spettacolo ha ricevuto numerosi premi e ha realizzato centinaia di repliche in tutto il mondo. Al Globe viene proposto con il Balletto Nazionale Slovacco e due Etoiles del Royal Ballet di Londra.

L’ambientazione non è più la Verona trecentesca originale ma è ispirata al teatro rinascimentale inglese.

 

dal 13 al 25 agosto

Sogno di una notte di mezza estate, regia di Riccardo Cavallo

L’azione si svolge nella notte del calendimaggio, col risveglio della natura, in cui si contrappongono tre mondi: quello della realtà, della realtà teatrale e della fantasia. Ma a volte i sogni si trasformano in incubi in un mondo stregato in cui le varie realtà stanno le une dentro le altre, come in una serie di scatole cinesi, in cui dominano il capriccio e il dispotismo.

L’amore è folle nella follia della natura in cui le fate, gli amanti e gli artigiani si esprimono con linguaggi distinti e l’attimo di felicità deve essere colto al volo.

 

dal 29 agosto all’8 settembre

Riccardo III, regia di Marco Carniti

La storia che si compie attraverso il potere di cui Re Riccardo, pur nella sua crudeltà sanguinaria e nel suo sfrenato egocentrismo, è un piccolo tassello.

Il più negativo personaggio del teatro shakespeariano è il riflesso del periodo storico in cui corruzione e sette di potere attraversavano l’aristocrazia inglese ed è la metafora del male che alberga in ogni essere umano e può trasformarlo in mostro.

La deformità fisica che Shakespeare attribuisce al personaggio, veicola e manifesta alla visione il dramma interiore che trova la sua catarsi nell’esercizio del potere assoluto e sanguinario per liberare gli spettri mentali e autoaffermarsi.

dal 12 al 22 settembre

Re Lear, laboratorio e regia di Daniele Salvo

Questa messinscena nasce da un laboratorio di ricerca interpretativa per attori giovani ai quali offrire la possibilità di mostrare i propri talenti in una professione irta di ostacoli.

La tragedia della cecità del vecchio Lear di fronte sia all’inganno che alla devozione delle figlie e dei loro mariti lo porterà ad affidare il potere nelle mani sbagliate e a regredire nell’infanzia per ritrovare l’innocenza perduta.

Il regista orienta i giovani artisti a lavorare sull’interiorità dei personaggi senza mirare a esibizioni performative, confrontandosi con umiltà con le grandi interpretazioni del passato ma facendo emergere la follia, l’energia, l’innocenza, la determinazione tipiche dei giovani.

 

Tania Turnaturi

 

 

 

Silvano Toti Globe Theatre

Largo Aqua Felix (Piazza di Siena), Villa Borghese – Roma

info tel.: 060608 – www.globetheatreroma.com

 

Botteghino V.le P. Canonica dalle ore 14

 

prevendita www.lisclick.it – infoline 892982

 

orario spettacoli ore 21,15 dal 10 luglio all’8 settembre – ore 20,45 dal 12 al 22 settembre